Un’indagine rivela la persistente minaccia delle false prescrizioni mediche, ponendo in evidenza la vulnerabilità delle ricette digitali. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) sollecita i farmacisti a maggiore vigilanza, specialmente per i farmaci soggetti ad abuso e provenienti da altre regioni.

Nel panorama sanitario italiano riemerge preoccupante il fenomeno delle false ricette mediche, nonostante la recente attenzione mediatica al caso di un giovane suicida a causa di un mix letale di farmaci ottenuti tramite prescrizioni mediche contraffatte. Questo evento tragico ha spinto importanti associazioni di categoria a sottolineare la necessità di una vigilanza più severa, specialmente per quei farmaci ad alto rischio di abuso.
Il Ruolo della Fofi nella Prevenzione delle False Prescrizioni
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) rivolge un accorato appello ai farmacisti affinché controllino con rigore le prescrizioni, specialmente quelle digitali, che sembrano provenire da regioni diverse e riguardano giovani richiedenti psicofarmaci. Il recente caso trasmesso dal programma “Chi l’ha visto?” il 2 aprile, ha evidenziato come neppure le ricette dematerializzate siano immuni da contraffazione. Il dott. Gianmarco Quadrelli, associato all’Ordine di Varese, si è visto coinvolto suo malgrado, con il suo nome utilizzato fraudulentemente in numerose prescrizioni di ossicodone.
La Denuncia dei Medici: Le Farmacie in Prima Linea

In una recente intervista, un medico coinvolto in un caso di false ricette ha raccontato un episodio nel quale una farmacia delle Marche gli ha chiesto di verificare l’autenticità di una prescrizione a suo nome, risultata poi falsa. Questo evidenzia la potenziale posizione strategica delle farmacie nel riconoscere ed esporre questi illeciti. La capacità di intercettare tali ricette dipende non solo dalla cautela nel controllo dei dettagli, come numeri di telefono e codici regionali, ma anche dalla prontezza nel contattare direttamente i medici per conferme.
Lista dei Farmaci Soggetti a Contraffazione
L’Ordine dei farmacisti di Bari Bat, grazie a un’indagine condotta a Roma, ha smascherato un mercato illegale di oppioidi e analgesici, fiorente grazie a ricettari rubati. La collaborazione con i medici è risultata fondamentale in questa scoperta. Per contrastare il fenomeno, è stata stilata una lista di farmaci per i quali è necessario un controllo più rigoroso durante la dispensazione:
- Oxycontin
- Zolpidem
- Rivotril
- Depalgos
- Contramal
Nel caso di sospetti su una prescrizione, i farmacisti sono invitati a dialoghi tempestivi e discreti con i medici prescrittori e, in presenza di illeciti, a procedere con la denuncia alle autorità competenti.