Nonostante l’arrivo della primavera, i virus parainfluenzali continuano a diffondersi, favoriti da un clima instabile. Recenti studi dell’Istituto Superiore di Sanità hanno rilevato la presenza di questi virus in Italia anche ad aprile 2025.

Il Ruolo del Clima nel Diffondersi dei Virus
Con l’alternanza repentina delle temperature, le nostre difese respiratorie possono indebolirsi, aprendo la porta agli agenti patogeni. È abbastanza comune, dunque, soffrire di sintomi come tosse e congestione nasale anche in primavera. Ma perché succede? Sebbene i virus parainfluenzali non siano limitati a un’unica stagione, restano una minaccia costante e spesso inosservata nei mesi meno rigidi.
Comprendere i Virus Parainfluenzali

Sintomi e Caratteristiche Principali
- Raffreddore persistente
- Mal di gola
- Tosse secca
- Febbre bassa
- Lieve spossatezza
Questi sono i sintomi più comuni associati ai virus parainfluenzali, che colpiscono sia bambini che adulti. Appartenenti alla famiglia dei paramyxovirus, i virus parainfluenzali umani (HPIV) causano infezioni respiratorie acute. In Italia, il loro monitoraggio è assicurato dalla rete di sorveglianza RespiVirNet.
A differenza del classico virus influenzale, i sintomi degli HPIV sono generalmente meno severi, ma la loro similitudine porta spesso a una sottovalutazione. Distinguibili in quattro ceppi (HPIV 1-4), ciascuno provoca effetti clinici diversi. Nei bambini piccoli, sintomi gravi come il croup o una tosse “abbaiante” possono manifestarsi.
Aprile, un Mese Tattico per i Virus
Variazioni Termiche e Vulnerabilità
Aprile è un mese sfidante per il corpo umano a causa delle frequenti variazioni di temperatura. In una sola giornata si può passare dai rigori dei 10 gradi ai caldi 25, sconvolgendo i nostri meccanismi di termoregolazione naturale. Questa vulnerabilità, unita alla capacità di replicazione dei virus HPIV trasmessi via aerea o attraverso superfici, aumenta la probabilità di contagio.
Situazioni come spostamenti in bici con abbigliamento leggero, transizioni tra ambienti con aria condizionata e attività fisica all’aperto durante le ore più fresche favoriscono l’esposizione ai virus respiratori, anche quando la giornata sembra estiva.
Prevenzione e Comportamenti da Adottare

Strategie di Difesa
Per ridurre il rischio di contagio durante la primavera, è consigliabile seguire alcune strategie:
- Indossare abbigliamento a strati per adattarsi al clima variabile.
- Evitare di prendere freddo e sudare eccessivamente, specialmente dopo l’attività fisica.
- Praticare l’igiene delle mani regolarmente.
- Garantire una buona ventilazione negli spazi interni, evitando correnti d’aria fredde.
- Sostenere il sistema immunitario con una dieta bilanciata e un sonno adeguato.
Focus particolare va dato a bambini, anziani e individui con patologie croniche, poiché sono più vulnerabili alle complicazioni anche nei mesi primaverili.